Una scuola di arti marziali, un metodo educativo ancora prima che uno sport: ecco la Kendokan Budo Cava Asd con sede a Cava de’ Tirreni in via Palumbo, nei locali dello stadio comunale. A raccontare la storia della pluridecorata associazione è Armando Angellotti, attuale direttore tecnico ed insegnante di judo.
Kendokan Budo Cava Asd: una scuola di arti marziali prima che uno sport
“La Kendokan Budo Cava Asd nasce nel 1971 per volontà del Maestro Attilio Infranzi, pioniere del Judo e dell’Aikido in Campania, nel Sud Italia ed anche a livello nazionale. – ha detto Angellotti – Nel 1953 fu insignito della cintura nera, tra i primi dodici judoka italiani. Insegnò judo al Cus di Napoli ed alla Polisportiva Partenope prima di aprire la scuola a Cava de’ Tirreni. In questa associazione sono passati tanti Mestri di karate, kung fu, judo, aikido: Infranzi è stato un po’ il padre di tutti noi”.
Angellotti è Cintura Nera 5 Dan da dicembre 2020, Maestro Fijlkam dal 2017, III Livello Mga dal 2013 ed è tra i migliori insegnanti di judo in Italia. Laureato in Scienze Motorie, è qualificato Coni personal trainer: “Fiore all’occhiello della nostra associazione è la partecipazione olimpica di Nicola Tempesta, allievo di Infranzi, nel 1964. Tempesta è scomparso qualche anno fa dopo aver raggiunto il grado di 9 Dan, uno dei pochi in Italia”.
“La Kendokan Budo Cava Asd è una scuola di arti marziali. – ha continuato Angellotti – Dico questo perché il judo è un metodo educativo, prima ancora di uno sport, creato da Jigoro Kano che voleva inserirlo nel parterre olimpico già negli anni ’30. Purtroppo non ci è riuscito prima della sua morte nel 1938, ma dal 1964 è stabile nel programma olimpico”.
La ripresa dopo la pandemia
Sulla pagina Facebook dell’associazione è possibile reperire tutte le informazioni utili per chi volesse saperne di più. “Essendo uno sport di contatto – ha spiegato il direttore tecnico – la pandemia è stata molto dura per noi. Adesso assistiamo ad una ripresa nei corsi di judo, kung fu ed aikido”.
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